Questo rosaio diffusosi come rosa da sciroppo risulta essere tra le Rose Antiche sicuramente una di quelle più rustiche e da tempo i suoi petali sono usati per la preparazione dello  sciroppo di rose da qui il nome rose da sciroppo.

Le sue origini sono incerte ma si pensa che sia  una mutazione di una Rosa Centifolia avvenuta in Olanda alla fine del XVII secolo. Infatti fu catalogata come Rosa Centifolia Muscosa Communis nel 1696.  Successivamente si diffuse nel sud della Francia e nella Savoia.

 

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Alla fine dell’ 800 venne introdotta nelle valli interne della Genovesato dove trovò un habitat che gli  diede la possibilità di diffondersi in fretta.
Veniva usata come pianta da siepe per delimitare gli appezzamenti di terra dedicati alla coltivazione degli ortaggi formando così vere e proprie siepi fiorite.

In Valle Scrivia quasi da subito venne usata per la preparazione dello Sciroppo di rose grazie all’intenso profumo dei fiori ed il gran numero di petali che li compongono 80/100, risultando essere così il rosaio ideale per la preparazione di questo tipo di sciroppo.
Nel tempo si creò una vera e propria tradizione al punto tale da far sì che oggi in tutti i paesi che formano l’Alta Valle Scrivia sono presenti presidi dove viene prodotto lo Sciroppo di rose e ne viene fatta la coltivazione dei rosai in pieno campo.

Le rose da sciroppo della Valle Scrivia

Da alcuni anni grazie alla collaborazione con alcuni componenti della Associazione ”Le Rose della Valle Scrivia” il Vivaio ha messo in coltivazione questo rosaio in vaso in modo da poter dare la possibilità ai clienti di poter acquistare le piante di Rosa da sciroppo durante tutto l’anno. Diventando così punto di riferimento per gli appassionati di questa tradizione.